Oggi Phastidio.net, cioè l’economista Mario Seminerio, fa questa preziosa citazione
«While liars need to know the truth to better conceal it, bullshitters, interested solely in advancing their own agendas, have no use for the truth»
Che sarebbe come dire: Mentre i mentitori debbono conoscere la verità perché possano nasconderla, i promotori di fuffa (mettiamola così, va n.d.r.) non hanno alcuna utilità a conoscerla visto che hanno interesse solo a spingere le loro priorità.
Il concetto mi torna utile per dire di certe cose che si notano nei media in questi giorni. Per esempio il ritorno di un “evergreen” , diffuso da agenzie di sicurezza e aziende private del settore, quello della rete colabrodo nella quale avviene ogni sorta di abuso, compresi la sottrazione di miliardi di password e milioni di furti di identità. Naturalmente l’evergreen suddetto fa a meno di ogni dato. Ce li abbiamo “noi” i dati, ve lo diciamo noi, perché non fidarsi? Eh sì…
Pare che questi temi interessino poco: ma si tenga conto che queste descrizioni apocalittiche hanno uno scopo molto preciso. Far prevalere l’idea di una rete allo sfascio per poter spingere la prevalenza commerciale delle apps: cioè la soluzione privata, a pagamento, come rifugio da un mondo di banditi (che non esiste). Se la rete fa acqua, affidatevi alle telecom, carte di credito, e vari store on line per fare le vostre cose.
Poi che la rete goda ottima salute e le catastrofi dati riguardino per lo più le organizzazioni commerciali medesime che si fanno bucare dalla cybercriminalità, questo non lo diciamo. E però mica è solo una questione di nuove soluzioni commerciali che ci salvino dalla rovina. C’è anche l’altra faccenda delle leggi, bisogna fare nuove leggi…
Una nuova legge è il pacchetto “telecoms package” , che sarà approvato dal parlamento europeo. Stanno lavorando anche lì per toglierti libertà, privacy, sicurezza reale, quella che riguarda la certezza del diritto di accedere alla rete e usarla.
Vi interessa qualcosa? Leggete qui. E’ roba noiosa? E difficile? Be’ buona permanenza a Pleasantville
“Uno di tali principi riguarda l’impossibilità – sancita a chiare lettere nel nuovo paragrafo 3-bis dell’articolo 1 della direttiva 2002/21/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 7 marzo 2002 – secondo il quale nessun cittadino europeo può essere privato dell’accesso a Internet in assenza di una «procedura preliminare» equa ed imparziale, garantendo in ogni caso il diritto ad un controllo giurisdizionale efficace e tempestivo.”
